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LA STORIA

Eccellenza dal gusto unico e dalla storia antica

La fragola è un frutto conosciuto e amato sin dai tempi degli antichi Romani, decantato da Ovidio, Plinio e Virgilio. Alla corte del Re Sole erano talmente apprezzate che Luigi 14 ordinò ai giardinieri di trapiantare nei giardini di Versailles le fragranti fragole selvatiche che si trovavano nei boschi vicini. 

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DAL RE SOLE ALL'AGRO PONTINO

La coltivazione della fragola a Terracina affonda le sue radici nell’immediato dopoguerra, quando un contadino del posto, trovandosi a Roma, rimase colpito dal successo di questo frutto sui banchi di un mercatino rionale. Decise così di sperimentarne la coltivazione su un piccolo appezzamento di terreno in località Cannete, una zona fino ad allora poco produttiva a causa della natura paludosa del suolo.

La scommessa si rivelò subito vincente: il terreno rispose bene alla nuova coltura e i primi raccolti furono così soddisfacenti che ben presto anche i vicini iniziarono a seguire il suo esempio. In poco tempo, la fragola divenne una fonte preziosa di reddito integrativo per molti piccoli agricoltori della zona.

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Con la crescita della domanda, nacquero anche i primi produttori locali di piantine. Alcuni di loro si specializzarono al punto da trasformare questa attività in un vero e proprio lavoro a tempo pieno. La coltivazione si estese rapidamente oltre Terracina, raggiungendo anche i comuni limitrofi come Sonnino, Monte San Biagio, Fondi, Pontinia e San Felice Circeo, contribuendo in modo significativo al miglioramento delle condizioni economiche di molte famiglie contadine.

Negli anni, gli agricoltori terracinesi si sono distinti per una costante sperimentazione agronomica, alla ricerca di tecniche sempre più sostenibili e varietà di fragole capaci di unire qualità e tradizione. La Pianura Pontina è così diventata il cuore pulsante di un'agricoltura d’eccellenza, dove la fragola ha trovato il suo habitat ideale.

Il successo fu tale che già negli anni ’60 la zona attirava numerosi operatori commerciali, giunti soprattutto da Roma, per acquistare le fragole destinate ai mercati rionali della Capitale. In primavera, il paesaggio era animato da una frenetica attività: la raccolta durante il giorno, e la sera camion e furgoni pronti a caricare i frutti profumati, mentre gli autisti scambiavano due chiacchiere con i contadini che, con i loro carretti, trasportavano le cassette dai campi ai punti di consegna.

 

Negli anni ’70, la varietà Favette, di origine francese, trovò in quest’area condizioni ambientali e climatiche perfette. L’unione tra terreno vocato, clima mite ed esperienza consolidata ha dato vita a un prodotto di nicchia, apprezzato in tutta Europa per le sue caratteristiche uniche di dolcezza, aroma e intensità.

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ARSIAL

Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio

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