Le origini di Priverno risalirebbero all'antica città di Privernum, che secondo alcune fonti tradizionali sarebbe stata fondata addirittura nel XII secolo a.C., anche se le prime attestazioni certe compaiono nei testi di Tito Livio. Egli descrive Priverno come un importante centro volsco del IV secolo a.C., successivamente conquistato e sottomesso dai Romani. Nel 329 a.C. la città venne completamente distrutta e ricostruita da Roma nella pianura di Mezzagosto, dando vita alla Privernum romana. Dopo la caduta dell'Impero romano, Priverno divenne una zona di transito e di sosta per viandanti e pellegrini. Nel IX secolo la città fu nuovamente devastata dai Saraceni, portando all'abbandono della piana e, secondo la tradizione, alla fondazione di nuovi insediamenti sulle colline circostanti.
La città, divenuta nota come Piperno, rimase sotto il controllo dello Stato Pontificio fino alla presa di Roma. Solo nel 1927 tornò ad assumere l’antico nome di Priverno, in richiamo al suo passato romano.
PRIVERNO
Il centro storico di Priverno si presenta come un affascinante intreccio di chiese, palazzi nobiliari, case-torri, orti, giardini, vicoli e ripide scalinate, caratterizzato da uno stile architettonico gotico-cistercense fortemente influenzato dalla vicina abbazia di Fossanova. La visita può iniziare percorrendo la via Consolare, per poi raggiungere la Chiesa di San Nicola, considerata di origine gotica. Poco distante si trova la Chiesa del Suffragio, che custodisce al suo interno preziosi affreschi. Accanto ad essa si apre la splendida piazza Giovanni XXIII, conosciuta anche come Piazza Grande, dominata dalla mole del Duomo di Santa Maria Annunziata e dal Palazzo Comunale. Tra i musei da visitare figurano l’area archeologica di Privernum, che conserva i resti della città romana; il Museo Archeologico, situato nel centro storico; il Museo Medievale, ospitato a Fossanova; e il Museo della Matematica, che arricchisce l’offerta culturale del borgo.
